La cittą "de genere": sicurezza e pianificazione urbana al femminile: mostra bibliografica
Nell’ambito della campagna promossa dalla Regione Toscana Ma dove? In biblioteca dedicata quest’anno al tema della violenza in tutte le sue declinazioni, in primis quella di genere, la sede di Architettura della Biblioteca di scienze tecnologiche ha curato una mostra bibliografica dal titolo: La città de genere: sicurezza e pianificazione urbana al femminile. La mostra si è tenuta a Palazzo San Clemente, sede della Biblioteca, dal 20 ottobre al 4 novembre 2016 (locandina).
Negli stessi giorni, nella saletta Archi-Spazio della biblioteca, sono stati proiettati alcuni video con interviste e brevi filmati sul tema:
- Corviale – dal film “Scusate se esisto!” di Riccardo Milani (Italia 2014) (1:33)
- Intro to Jane Jacobs's Death & Life of Great American Cities / MACAT (3:25)
- Making cities better for women: Tara Hirebet at TEDxSingaporeWomen 2013 (13:00)
- Gender and Mobility / UN-Habitat (3:53)
- Abitare la città sicura: integrazione dei criteri di sicurezza nella prassi urbanistica (2:16)
Per l'occasione l'architetto Maria Silvia D’Avolio (University of Sussex) ha scritto un contributo sul tema, di cui riportiamo di seguito un passo (il testo completo è disponibile in pdf nella sezione "Materiali"):
"In una progettazione che utilizza un approccio gender mainstreaming le donne sono incluse, sia come soggetti che promuovono i progetti che come utenti di cui tenere conto, in tutti i processi della progettazione: dalla consultazione al design, dall’implementazione al monitoraggio e alla valutazione di politiche e programmi. Il fine di questo approccio è quello di mettere sia gli uomini che le donne nella condizione di poter beneficiare ugualmente della città, e che l’ineguaglianza non sia perpetuata in futuro. Purtroppo, la presenza delle donne è ancora limitata sia nel settore pubblico dell’urbanistica che nell’industria delle costruzioni, quindi attualmente risulta difficoltoso portare avanti questo approccio, soprattutto a livello politico. Ma quali sono le caratteristiche che dovrebbe possedere una città per essere considerata più equa e sicura?"
La mostra bibliografica si è proposta di dare visibilità ad alcuni dei contributi, teorici e progettuali, con cui architetti e urbanisti hanno provato a rispondere a questo interrogativo.
In questa pagina, vogliamo dare un seguito a questa iniziativa, mettendo a disposizione, oltre al contributo di Silvia D'Avolio, una bibliografia sul tema, basata sui documenti disponibili in Biblioteca ed una rassegna di risorse liberamente accessibili on-line.
Segnaliamo anche che dal 26 al 28 gennaio 2017 si terrà a Firenze la terza edizione della conferenza MORE. Expanding architecture from a gender-based perspective, organizzata dal Dipartimento di Architettura dell'Università di Firenze, in collaborazione con altre università europee.
Materiali
- La città "de genere" / di Silvia D'Avolio
- Bibliografia basata sui libri e le riviste della Biblioteca di architettura
Collegamenti esterni
- Dossier Che genere di città? / a cura di inGenere.it
- Che genere di città per il futuro? Numero monografico di TRIA, Università degli studi di Napoli Federico II (n. 10/2013)
- Gender e Safer Cities Programme / UN-Habitat
- La città si*cura. L'approccio di genere alla sicurezza urbana: manuale di interventi sulla città per la sicurezza delle donne e delle persone più vulnerabili / Regione Piemonte, Assessorato alle pari opportunità
- Planejament urbanístic, espais urbans i espais interiors des de la perspectiva de les dones / Anna Bofill Levi (Quaderns de l’Institut Català de les Dones. 6)
- Jane Jacobs / Center for the living city (con bibliografia e interviste)
- Frauenwerkstadt / Franziska Ullmann