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Il CEDAF riparte

È ripresa l’attività del Centro di documentazione sulle alluvioni di Firenze dopo l’interruzione dovuta all’emergenza pandemia. 

Il CEDAF riparte

Sono stati rinnovati il Comitato scientifico e il Comitato tecnico di gestione, organi del CEDAF.

È stato aggiornato il modulo di registrazione nell’Archivio degli Angeli del Fango.

Sono stati acquistati 348 volumi inerenti alle tematiche trattate dal CEDAF, ed è stata riorganizzata la collezione libraria.

Sul sito web del CEDAF è stata creata la pagina Articoli in evidenza in cui vengono presentati articoli e documenti sul Centro e sulle sue attività.

Tre studenti di un Master in Comunicazione dell’Università di Aarhus (DK) hanno visitato il CEDAF per uno studio sulla comunicazione dell’evento alluvionale del 1966, in particolare nei media internazionali. Sul sito del CEDAF è pubblicato il loro lavoro: Claire Marie Roney, Edoardo Anziano e María Elorza Saralegui, “Mud angels, mobilisation and the media. How national and international print papers framed the 1966 Florence flood”.

È stato pubblicato sulla rivista “Culture digitali” (n. 7, ottobre-dicembre 2022) un articolo sulle attività del CEDAF: Walter Scancarello, “Un Centro e un portale dedicato all’alluvione di Firenze del 1966 e all’emergenza climatica”.

Nel 2022 l’ANVUR (Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca) nell’ambito della Valutazione della Qualità della Ricerca (VQR) 2015-2019 ha valutato come “Eccellente” il Progetto “Toscana Firenze 2016”, sviluppato dal nostro Ateneo in occasione del 50° dell'alluvione di Firenze e nell’ambito del quale venne istituito il CEDAF, sottolineandone il valore nell’ambito della Terza Missione. Il rapporto presentato alla valutazione è pubblicato sul sito del CEDAF.

 

Data di pubblicazione

03 Aprile 2023

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