L’ANDU (Associazione Nazionale Docenti Universitari) nacque nell’aprile 1968.
L’archivio, pervenuto alla Biblioteca di Scienze Sociali nel gennaio 2016, conserva i documenti prodotti dall’associazione (relazioni e documenti finali di Congressi, riunioni di Direttivi nazionali e di sezioni, circolari ai soci, materiali relativi alle discussioni dei disegni di legge sull’Università), oltre ad alcuni documenti precedenti la sua nascita (1965-1967) e rari documenti risalenti al 1972, quando ormai l'ANDU era confluita nel CNU (Comitato Nazionale Universitario).
Di particolare interesse la corrispondenza del Presidente, Giorgio Spini, con associati, membri di commissioni parlamentari, personalità della cultura e della politica.
Gino Arias (Firenze 1879 - Cordoba-Argentina 1940) è stato docente universitario, giurista ed economista; come intellettuale vicino al movimento fascista è stato deputato alla Camera dal 1934 al 1938. Di origine ebraica, a seguito delle leggi razziali abbandonò l’Italia e si trasferì in Argentina.
Nel 2014 l’archivio di Gino Arias è pervenuto alla Biblioteca di Scienze Sociali che già possedeva dal 1943 la sua raccolta libraria proveniente dalla ex Biblioteca di economia.
Il fondo contiene un nucleo cospicuo di corrispondenza frutto degli scambi epistolari intrattenuti da Arias con studiosi, istituzioni e familiari; inoltre, appunti, biglietti da visita, testi di conferenze, documenti vari, fotografie e pubblicazioni dello stesso Arias.
Antonio Carbonaro (Cardito 1927 - Firenze 1998) è stato un importante sociologo italiano; ricercatore e formatore presso l’azienda Olivetti e il Formez, successivamente è stato docente universitario di Sociologia negli atenei di Salerno e Firenze.
La donazione alla Biblioteca di Scienze Sociali dell’archivio e di una parte dei libri del professore è stata effettuata nel 2016 dalla moglie Giovanna Gervasio, che con lui ha condiviso anche l'attività di studio e ricerca, e dai figli Luciano e Paolo Lorenzo.
L'archivio raccoglie in 87 faldoni i materiali di studio e di ricerca, la corrispondenza e le poesie accumulati ed ordinati dal professore.
Biagio Cerrito, detto Gino, (Messina 1922 - Firenze 1982) storico e docente universitario, è stato uno dei maggiori studiosi della storia dell'anarchismo e delle origini del movimento operaio e socialista in Italia.
Il fondo, pervenuto in dono nel 1990 insieme alla sua biblioteca personale, costituisce un archivio di straordinaria rilevanza per gli studi di storia sociale e dei movimenti politici italiani e stranieri, soprattutto di area anarchica e socialista. Si compone di 280 faldoni contenenti documenti, fascicoli di riviste, opuscoli e schedature bibliografiche prevalentemente sulla storia del movimento operaio e anarchico internazionale e sulla guerra civile spagnola.
Andrea Devoto (Firenze 1927-1994), neuropsichiatra e psicologo, fu primario degli ospedali psichiatrici di Maggiano a Lucca e di San Salvi a Firenze.
Il fondo archivistico, acquisito dalla Regione Toscana nel 2010, è stato concesso in uso alla Biblioteca di Scienze Sociali per essere collegato alle raccolte librarie di Devoto già presenti.
Contiene trascrizioni dattiloscritte delle interviste ai superstiti deportati toscani nei campi di concentramento nazisti e documenti relativi a questi temi: atti di convegni, pubblicazioni a stampa, appunti e dattiloscritti, ritagli di giornale, fotocopie e altri materiali.
Carlo Francovich (Gorizia 1910 - Firenze 1990) è stato membro attivo della Resistenza, politico, storico e docente universitario presso le Università di Siena e Firenze.
La raccolta comprende materiale eterogeneo rinvenuto nei libri del Fondo librario Carlo Francovich (Gorizia 1910 - Firenze 1990) donato alla biblioteca nel 2012. Consiste in corrispondenza, appunti e materiali inerenti gli interessi di studio di Francovich.
Paolo Frezza (Roccasecca 1906 - Firenze 1996) è stato giurista e docente di Diritto Romano a Catania, Pisa e Firenze.
La raccolta contiene prevalentemente appunti e note di studio rinvenuti nei volumi del fondo librario del professore donato alla Biblioteca di Scienze Sociali nel 1996.
Ultimo aggiornamento
21.10.2025