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Presentazione del numero monografico di "Opus incertum" Facciate parlanti in età moderna

giovedì 12 gennaio 2023, ore 15:30, Biblioteca di Architettura

Presentazione del numero monografico di

La presentazione si svolgerà nella Sala archivi e fondo storico della Biblioteca di architettura, Palazzo San Clemente (primo piano), via Micheli 2 - Firenze

L’iniziativa è organizzata nell’ambito del ciclo di incontri Le Archistorie della biblioteca: presentazione di libri, esperienze, progetti… Le Archistorie nascono come legame e riconoscimento all’insegnamento e all’attività di Luca De Silva e ne vogliono rappresentare l’ideale proseguimento.

Programma

Introduce: Giulia Pili - responsabile della Biblioteca di architettura, Università di Firenze

Saluti: Emanuela Ferretti- direttrice della rivista, Università di Firenze

Introduzione e presentazione dei contributi del numero monografico di Opus Incertum:

  • Matteo Ceriana - membro del Collegio del Dottorato, IUAV
  • Antonio Pinelli - Professore Emerito, Università di Firenze

Saranno presenti i curatori:

  • Alessandro Brodini- docente, Università di Firenze
  • Maddalena Spagnolo - docente, Università di Napoli Federico II

Sin dall’antichità l’architettura ha ospitato sul suo corpo la scrittura, una pratica che, sotto varie forme, continua ancora oggi. Depositandosi sulla pelle dell’edificio, la scrittura trasforma il suo statuto apparentemente evanescente e acquista una corporeità che, a sua volta, amplifica la portata dell’architettura stessa facendola, appunto, parlare. L'abitudine di decorare le facciate con epigrafi si diffonde massicciamente nell'Europa della prima età moderna, in parallelo con il revival all'antica. Incise ex novo nella pietra o da epigrafi di reimpiego, dipinte o graffite, le iscrizioni sulle facciate sono portatrici di una pluralità di messaggi di tipo politico, ideologico, estetico, dinastico, letterario, celebrativo, oltre che caricarsi di valenze artistiche e decorative. In latino, greco, volgare o in altre lingue ancora, esse sono comunque sempre espressione e testimonianza delle ambizioni identitarie e della cultura della committenza e contribuiscono a instaurare un dialogo serrato tra le facciate che le esibiscono e il loro contesto urbano.

Ai partecipanti verrà rilasciato, su richiesta, un attestato di partecipazione.

Promuove l’iniziativa:
DIDA Dipartimento di Architettura – Università di Firenze https://www.dida.unifi.it/

Locandina

Data di pubblicazione

29 Dicembre 2022

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