Università degli speziali (Brescia)
Statuti, e provisioni dell’università de’ speziali, droghieri, confettieri, e mandolieri della città di Brescia, e suo distretto regolati, ed admessi dagl’illustriss. signori signori deputati pubblici delegati, &c. col metodo stabilito per l’esazione de’ crediti, approvato il tutto dall’eccellentiss. senato, come da ducali, &c.
In Brescia, per Pietro Pianta e Giuseppe Pasini stampatori camerali, 1756.
In 4°.
BEGA II.2, 531.
Gli statuti furono approvati il 6 maggio 1756 (p. 14) e rappresentano la consolidazione delle norme vigenti: «Venne però in pensiero all’università di formare un sol corpo, o sia unione di tutti gli antichi statuti, leggi sovrane, e provisioni dei magistrati eccellentiss., levando gli equivoci, e le confusioni, de’ quali erano ripieni gl’antichi, colla mira, che ogn’uno dei membri di essa avesse ad osservare nella propria professione, e di sottomettere poi l’unione medesima alla sovrana approvazione» (pp. 4-5). Il senato veneto al momento dell’approvazione dispone altresì che gli statuti: «siano dati alle stampe, acciò diffusi ad universale notizia de’ confratelli abbiano da essere intieramente, ed inviolabilmente eseguiti» (p. 71).
D-1-43.