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Iura Propria: gli statuti a stampa (1475-1799) della Biblioteca di Scienze sociali

Liber iuris civilis urbis Veronae

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Liber iuris civilis urbis Veronae (1728)

Verona
Liber iuris civilis urbis Veronae. Ex bibliothecae capitularis eiusdem civitatis autographo codice, quem Wilielmus Calvus notarius anno domini MCCXXVIII scripsit, per Bartholomaeum Campagnolam cancellarium ampliss. & reverendiss. capituli ecclesiae Veronen. & archipresbyterum paroch. S. Caeciliae nunc primum editus. Cui nonnulla vetera documenta eidem argumento lumen afferentia praemittuntur. Addito in fine opusculo de vita, et translatione S. Metronis, et duabus epistolis Ratherii episcopi Veronensis.
Veronae, apud Petrum Antonium Bernum, 1728.
In 4°.

Bonaini 187-189; Berlan 148; Manzoni I, 546; C1890 5 (81); Fontana III, 320.

Come si capisce già dal frontespizio, ma poi con maggior chiarezza dalla prefazione, lo scopo dell’edizione non è quello di fornire ai pratici il testo di norme ancora vigenti, ma di illustrare la storia della città; anche se - è convinto il curatore - il volume potrà ben servire a fare chiarezza su molti passi o vocaboli oscuri della prassi notarile e degli stessi statuti in vigore. Precede il front. una pregevole incisione raffigurante Verona, firmata «Lud. Perinilin. » e «A. Faldoni sculp.».

C-4-93.



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