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Iura Propria: gli statuti a stampa (1475-1799) della Biblioteca di Scienze sociali

Li statuti di Valtellina

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Li statuti di Valtellina (1668)

Valtellina
Li statuti di Valtellina riformati nella città di Coire nell’anno del Signore MDXLVIII nel mese di genaro per li mag. signori commissarii a ciò specialmente eletti nella publica dieta fatta nella medesima città nell’anno precedente nel mese d’agosto. Et doppo approbati, & confirmati per l’illustriss. signori delle tre leghe in un’altra dieta fatta medesimamente in Coira nell’anno MDXLVIIII nel mese di genaro. Et finalmente per M. Giorgio Traverso con l’’aiuto di M. Giacomo Cataneo dottore de leggi, in questo ordine ridotti, & rubricati secondo la lor commissione, et dalla latina nella volgar lingua tradotti, a laude di Dio, al quale per Giesù Christo signor nostro sia ogni honore, & gloria.
In Poschiavo, per il podestà Bernardo Massella, 1668.
In fol.

C1890 6 (132); Fontana III, 270; BEGA I.1, 456.

Come si ricava dal privilegio di stampa a favore di Dolfino Landolfi di Poschiavo del 22 gennaio 1549, il volgarizzamento fu disposto dalla pubblica autorità «volentes insuper ut horum statutorum notitia ad omnes subditos nostros perveniat, quo scilicet quisque quod se deceat, quidque iuris sit ex ipso volumine dignoscere possit» (p. 2).

C-6-136. Segue: Capitolatione della pace et amicitia perpetua stabilita, e giurata dall’eccellentissimo signor marchese di Leganes in nome di sua maestà, e da gl’ambasciatori delle tre leghe grise. In Milano, per il podestà Bernardo Massella, [1639?]. In fol.



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