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Iura Propria: gli statuti a stampa (1475-1799) della Biblioteca di Scienze sociali

Statuta municipalia Vallis S. Martini

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Statuta municipalia Vallis S. Martini (1756)

Val San Martino
Statuta municipalia Vallis S. Martini per Bertramum de la Zonca primum Latine manuscripta anno MCCCCXXXV post auctore Carolo Sutio expurgata et Italice reddita anno MDCCLV atque illust. et eccellentissimi Petri Prioli provisoris auctoritate recognita & sumptibus ac precibus supradictae vallis nunc primum typis mandata.
Bergomi, ex typographia Ioannis Santini, 1756.
In fol.

Fontana III, 251; BEGA II.2, 526.

Con provvedimento del 4 febbraio 1753 [p. 3] fu affidato a Carlo Sozzi il compito di trascrivere lo statuto latino del 1435 e di tradurlo in volgare affinché poi potesse essere stampato in forma intellegibile «a qualunque persona men dotta» [p. 9]. Terminata nel 1755 la fatica del curatore, che aveva procurato «di purgarlo [il volume manoscritto] togliendone i solecismi, e cangiando molte voci del tutto barbare (……) salvo però sempre la sostanza del loro significato» [p. 5] e che aveva fatto rivedere tutto il lavoro al giurisperito Beltrame della Zonca, il 30 dicembre del medesimo anno il provveditore di Bergamo sull ’’istanza della comunità della valle autorizzò «il ristampo» (p. 1) dello statuto con testo bilingue latino-volgare.

D-1-238.



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