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Iura Propria: gli statuti a stampa (1475-1799) della Biblioteca di Scienze sociali

Statuta urbis Ferrariae

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Statuta urbis Ferrariae (1690)

Ferrara
Statuta urbis Ferrariae reformata anno Domini MDLXVII novissime excussa quibus accessere, quae sequens pagina indicabit.
Ex typographia camerali, 1690.
In fol.

Bonaini 95; Berlan 38; Manzoni I, 179; C1890 6 (123); Fontana I, 464; Besta II, 619; CRSS III, 62-64; BEGA I.1, 545.

È una nuova edizione della riforma statutaria del 1566-67. Alla fine degli statuti l’editore inserisce la lettera del 10 febbraio 1567 ad Antonio Rondinelli, giudice dei Dodici Savi, con la quale il sovrano Alfonso II dispone che gli statuti, già stampati, vengano pubblicati nel maggior consiglio nell’’anno 1567: «Volumus praeterea & vobis mandamus ut anno praesenti MDLXVII in maiori & generali consilio, ut ritus & mos docet antiquitus, statuta ipsa sic a vobis reformata, emendataque, et mandato nostro ampliata, iamque diligenter edita publicetis » [c. 308 r.]. Gli statuti sono seguiti, oltreché da una serie di provvedimenti emessi tra il 1598 ed il 1621, da un indice tematico realizzato dal giureconsulto ferrarese Ettore Piganti: Index rerum praestabilium quae Ferrariae statutis decernuntur, ingenio, & labore Herculis Pigantii iuris consulti, et advocati Ferrariensis, in communem gratiam, ampliori, quam methodo digestus novisque adnotationibus illustratus.

C-6-118.



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