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Seconda settimana internazionale dell'Open Access

Dal 18 al 24 ottobre 2010 si terrà la Seconda settimana internazionale dell'Open Access.

Logo della Settimana dell'Open Access

L'open access (accesso aperto) è un movimento nato nel mondo accademico con lo scopo di potenziare la disseminazione dell'informazione scientifica, sfruttando i vantaggi di Internet, strumento che consente agli autori di diffondere globalmente una versione elettronica liberamente accessibile dei propri contributi.

Molte università hanno aperto archivi istituzionali (o institutional repository, IR), cioè una collezione digitale il cui scopo è raccogliere e conservare la produzione scientifica dei propri studiosi. L'archivio istituzionale costituisce una vetrina della produzione scientifica dell'ente, un modello di comunicazione e disseminazione della conoscenza nell'era di Internet. I vantaggi per gli autori che depositano i loro contributi in un archivio istituzionale sono molteplici, in primis una rapida e ampia diffusione dei risultati della propria ricerca: rapida perché essa non dovrà aspettare i tempi di pubblicazione tipici della stampa; ampia perché il contributo sarà accessibile in un ambiente digitale, diffuso a livello internazionale, con un conseguente possibile aumento della sua visibilità e del grado d'impatto della ricerca; più infatti un articolo è liberamente scaricabile, più facilmente potrà essere letto e quindi potrà essere più citato.

Questo humus favorisce la condivisione del sapere e quindi un più rapido progresso della conoscenza. Per realizzare i suoi obiettivi, l'open access utilizza due strategie:

  1. l'auto-archiviazione in archivi aperti a carattere istituzionale o disciplinare; si deposita una versione precedente la stampa (preprint) o una versione successiva a quella già pubblicata (post-print) dell'articolo, in accordo con le scelte relative al diritto d'autore seguite dagli editori;
  2. pubblicazione su riviste ad accesso aperto, che garantiscono la peer review ma adottano un diverso modello economico: i testi pubblicati sono accessibili liberamente e gratuitamente a tutti, i costi di pubblicazione, quando richiesti, sono coperti da una quota versata dall'autore o dall'istituzione di appartenenza: la tendenza è di comprendere i costi di pubblicazione nel budget stanziato per la ricerca.

Anche l'Università di Firenze ha aderito al Movimento open access:

L'Università di Firenze, tramite il Gruppo open access di ateneo, promuove l'incontro Valorizzazione e valutazione della ricerca scientifica: due progetti a confronto di presentazione del progetto europeo OpenAIRE (Open Access Structure for Research in Europe) e di SURplus (un prodotto per la valutazione della produzione scientifica), il 21 ottobre, ore 15-17,30, Sala Strozzi, via La Pira 4, rivolto agli studiosi e agli interessati.

Per saperne di più sull'Open Access:

Data di pubblicazione

08 Ottobre 2010

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