Convegno internazionale Authority Control: Definizioni ed esperienze internazionali

Presentazione

Il convegno internazionale "Authority control: definizione e esperienze internazionali" (Convitto della Calza, Piazza della Calza 6) è promosso dall'Università degli studi di Firenze (Facoltà di Lettere e filosofia, Dipartimento di studi sul Medioevo e il Rinascimento e Coordinamento del Sistema bibliotecario di ateneo), dal Ministero per i beni e le attività culturali (Direzione generale per i beni librari e gli istituti culturali tramite l'Istituto centrale per il catalogo unico e le informazioni bibliografiche e la Biblioteca nazionale centrale di Firenze), dalla Regione Toscana e dall'Associazione italiana biblioteche, con il contributo finanziario di sei agenzie di servizi per le biblioteche: Burioni, Casalini Libri, Ellediemme, Licosa, Nexus, Pizzo Etichette, Swets Blackwell. Si propone quale momento di riflessione e di confronto di esperienze su un aspetto decisivo della catalogazione. Esso si collega e vuole proseguire l'analisi delle tematiche discusse al convegno Risorse elettroniche: definizione, selezione e catalogazione, tenuto a Roma nel novembre 2001.

La mediazione catalografica richiede il controllo della coerenza formale dei punti di accesso all'informazione affinché l'utente possa trovare, individuare, selezionare e ottenere le informazioni presenti in una bibliografia e in un catalogo. L'authority control è il processo che dovrebbe assicurare l'omogeneità formale di ciascuna voce - autore, titolo, ente, descrittore - scelta come accesso, seppure ricorra una sola volta; è un'operazione integrante l'architettura catalografica, è inseparabile dal concetto di catalogo. Il controllo della morfologia contribuisce a evitare conflitti con altre voci presenti o che presumibilmente saranno presenti nel catalogo.
La forma standard viene considerata tale in base a convenzioni catalografiche, che si fondano, a loro volta, su una tradizione culturale consolidata e accettata (seppure non universalmente).
L'authority control è una tecnica, i cui contenuti sono stabiliti dal catalogatore, che è figlio del proprio tempo e membro di una realtà e di una comunità culturale definite e, al tempo stesso, in fieri. L'authority control è, in definitiva, il processo di identificazione delle varie manifestazioni di un nome e di un titolo che garantisce la stabilità dell'intestazione.
Il catalogo elettronico offre la possibilità di accedere indifferentemente alle registrazioni delle opere di un autore da qualsiasi forma correlata e da qualsiasi ordine di combinazione; ad esempio, sia da Vergilius che da Virgilio che da Virgil, sia da Dante Alighieri che da Alighieri, Dante; offre la possibilità di accedere indifferentemente alle opere anonime da qualsiasi forma del titolo; ad esempio, sia da Novellino che da Cento novelle antiche, grazie alla correlazione tra le forme varianti del nome e del titolo dell'opera. Si parla, pertanto, di intestazione a grappolo, immagine che evoca efficacemente una definizione concettuale che libera il concetto dalla schiavitù terminologica dell'autorevolezza.
L'authority control contribuisce a realizzare gli obiettivi del catalogo, curando la qualità della costruzione degli indici delle registrazioni, che a sua volta contribuisce ad assicurare la qualità complessiva del catalogo.

Il convegno intende essere insieme un'occasione di confronto teorico tra i maggiori esperti mondiali del settore e un'occasione di informazione sulle principali esperienze internazionali e italiane (costruzione di authority list e di authority file nazionali). Il convegno intende apportare un contributo anche al dibattito sulla revisione dei codici di catalogazione nazionali e sulla loro possibile armonizzazione.

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