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Schede descrittive delle sezioni e dei fondi librari

Con un patrimonio cartaceo posseduto di circa 900.000 volumi la biblioteca rappresenta una delle principali realtà documentali nell'ambito delle scienze sociali in Europa. I settori disciplinari coperti, a vario livello di approfondimento, dalle collezioni correnti e dai fondi speciali sono così numerosi da rendere la biblioteca un riferimento anche per ricercatori e studiosi di altre aree.

La biblioteca possiede nuclei originari di grande pregio bibliografico o interesse storico, come il Fondo del Collegio degli Avvocati per Giurisprudenza, il Fondo Cesare Alfieri per Scienze politiche e le raccolte provenienti dalla Biblioteca di Riccardo Dalla Volta per Economia.

Numerose sono le biblioteche private, per la gran parte di studiosi che hanno operato o ancora operano presso l'Ateneo fiorentino, confluite in biblioteca negli ultimi decenni. Esse integrano in maniera unica ed originale le raccolte generali, spesso in ambiti specialistici, talora con documentazione di grande rilievo bibliografico e storico, che testimonia i percorsi intellettuali e di ricerca dei donatori.

I fondi librari costituitisi presso strutture didattiche e di ricerca, sviluppatisi autonomamente dalle biblioteche e cresciuti in risposta ad esigenze di studio molto specifiche, offrono ulteriori occasioni di approfondimento disciplinare documentando gli ambiti di ricerca e di studio delle varie comunità scientifiche.

Tutte le sezioni e i fondi librari della biblioteca vengono presentati individualmente attraverso schede analitiche descrittive che contengono anche informazioni relative alla gestione, con accesso riservato ai bibliotecari.

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Per le sezioni più consultate della biblioteca (TESTO, DID, GEN e REF) sono stati redatti anche specifici protocolli di gestione.

Sono state elaborate tre tipologie di schede, leggermente differenti l'una dall'altra, per dare conto delle diversità dei materiali e dei nuclei documentali, anche relativamente alla loro gestione:

  • sezioni aperte di monografie (sia a scaffale aperto che in magazzino);
  • sezioni aperte di periodici (sia a scaffale aperto che in magazzino);
  • fondi librari chiusi (prevalentemente di monografie, talora inclusivi di altri materiali, sia a scaffale aperto che in magazzino; ma anche di periodici) anche virtualmente ricostruiti.

Le schede dei fondi librari e delle sezioni di monografie forniscono indicazioni su come si sono costituiti i nuclei originari, sui criteri di selezione e revisione, sulla consistenza e i tipi di materiali, sulla copertura disciplinare e linguistica, sulla localizzazione e l'accessibilità.

Le informazioni relative alla gestione riguardano il sistema di collocazione, la revisione inventariale a scaffale, il controllo del catalogo topografico, le condizioni conservative e il valore patrimoniale.

Le sole schede dei fondi presentano inoltre indicazioni su data e modi di acquisizione e notizie relative ai possessori.

Le schede dei periodici descrivono il contenuto e la consistenza delle sezioni, la localizzazione e l'accessibilità, l'ordinamento e la collocazione; sono presenti note relative all'accesso digitale.

Relativamente alle collezioni e risorse digitali native cui la biblioteca garantisce l'accesso si rimanda ad uno strumento specifico, di prossima elaborazione.

 

Ultimo aggiornamento

31.01.2023

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