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RFiD: un progetto di innovazione tecnologica alla Biblioteca di Scienze Sociali

Copertina del libro RFiD

RFiD: un progetto di innovazione tecnologica alla Biblioteca di Scienze Sociali dell'Università degli Studi di Firenze, Firenze, Polistampa, 2008

Il volume illustra il progetto che la Biblioteca ha avviato per la manutenzione e il riordino dei materiali consultati con tag RFiD di 5 km di scaffale, pari a circa 130.000 volumi, l'82% delle monografie a scaffale aperto.

RFiD è l'acronimo di Radio Frequency Identification, tecnologia che sfrutta la radiofrequenza per l'identificazione automatica di oggetti, animali o persone.

Per la manutenzione si utilizza un lettore portatile su cui viene caricato un file che fotografa la situazione 'ideale' dello scaffale, con libri perfettamente ordinati secondo la sequenza topografica di collocazione.

Contestualmente si è sfruttata la tecnologia RFiD per attivare il servizio di prestito ‘fai da te' o selfcheck, che consente di evitare attese e vincoli d'orario e permette di avere accesso al prestito nei momenti di chiusura del bancone del piano terra, in particolare dalle 18.30 alle 19.

Le postazioni sono ubicate al piano terra, presso il bancone, e al secondo piano (lato NORD). Per usufruire del servizio di autoprestito l'utente deve farsi riconoscere dalla postazione selfcheck mostrando la propria tessera personale e collocare i volumi che intende portare a casa sul piatto della macchina. Ottiene così la registrazione del prestito e ritira una ricevuta a stampa con la data di scadenza. Sono esclusi dal servizio di Autoprestito i volumi collocati nella sezione TESTO.

Ultimo aggiornamento

06.12.2021

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