Orari e modalità d'accesso alle biblioteche. Leggi di più
#IoRestoaCasa: servizi e risorse utilizzabili a distanza
Licenze e copyright/contratti
[Discorsino introduttivo....]
Le best practice sull’accesso aperto prevedono:
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Publication agreement: prima della pubblicazione, dopo l'accettazione del manoscritto, l’autore deve firmare un contratto editoriale coerente con i principi dell’accesso aperto.
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Copyright: l’autore conserva il copyright dell’opera pubblicata senza che sia prevista una cessione esclusiva dei diritti. L’autore concede all'editore una licenza d’uso non esclusiva per la distribuzione dell'opera, e allo stesso tempo a tutti gli utenti e lettori sono concessi i diritti di riutilizzare l'opera secondo i termini previsti dalle licenze Creative Commons.
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Open Access licensing: una delle licenze Creative Commons più utilizzata e che permette un’ampia libertà di utilizzo è la licenza Creative Commons Attribution 4.0 International License (CC BY 4.0). La licenza CC-BY 4.0 permette il riutilizzo illimitato dei contenuti per aumentare la diffusione e l’impatto dell'opera, fermo restando la corretta attribuzione all’autore della paternità dell’opera. Questa licenza permette ai lettori di condividere qualsiasi parte dell'opera con qualsiasi mezzo e formato, modificarla per qualsiasi scopo, anche commerciale, a condizione che venga dato il giusto credito all'autore, che vengano indicate le modifiche apportate all'opera e che venga fornito un link all’URL della licenza. Le licenze Creative Commons sono licenze d’uso modulari che possono combinare i principali permessi relativi a un contenuto pubblicato e possono facilmente essere adattate alle esigenze di comunicazione e diffusione dei prodotti della ricerca.
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Use of third-party material: l’uso di materiale di terze parti è ammesso in una pubblicazione ad accesso aperto a condizione che l’Autore sia in grado di assicurare i termini necessari affinché il materiale sia pubblicato ad accesso aperto e fornisca una didascalia che riconosca chiaramente la fonte e la licenza d’uso del materiale utilizzato.
Contratti trasformativi
I contratti trasformativi o “transformative agreements”, negoziati principalmente tra consorzi, biblioteche ed editori, hanno il compito di favorire il passaggio da contratti che prevedono la sottoscrizione di abbonamenti per accedere ai contenuti, a contratti in cui gli editori sono remunerati per pubblicare in Open Access, senza ulteriori pagamenti. In estrema sintesi i costi per gli abbonamenti alle riviste si trasformano in costi per la pubblicazione degli articoli scientifici di autori appartenenti all’istituzione accademica; in questo modo gli autori non saranno più tenuti al pagamento delle cosiddette Apc (Article Processing Charge). I nuovi contratti dovrebbero favorire il passaggio alla Open Science.
Caratteristiche
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L’autore mantiene i diritti d'autore senza ulteriori costi a proprio carico.
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L'autore ha sempre facoltà di scegliere se pubblicare ad accesso aperto. La scelta viene effettuata dopo aver ricevuto la comunicazione di accettazione dell’articolo per la pubblicazione.
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Tutti gli articoli (senza limite di numero) di un autore appartenente all’istituzione che ha sottoscritto l'accordo possono essere pubblicati ad accesso aperto.
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I contratti trasformativi sono temporanei.
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I contratti trasformativi devono essere trasparenti in modo da valutare se l’investimento è vantaggioso.
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I contratti trasformativi favoriscono la limitazione dei costi per le pubblicazioni accademiche: il costo per pubblicare in Open access nella fase di transizione dovrebbe equivalere a quello dell’abbonamento corrente. In questo modo è ridotto il costo per pubblicare ad accesso aperto che in precedenza, invece, si è aggiunto a quello per l’abbonamento (il cosiddetto double-dip).
ESAC pubblica un registro sugli accordi trasformativi che sono stati stipulati fra gli editori e i consorzi.
I contratti trasformativi sottoscritti dall’università di Firenze
Si possono mettere?
Per approfondire
- ESAC, Guidelines Transformative agreements
- Transformative agreements: a che punto siamo - webinar OpenAIRE 26 giugno 2020