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Statuto della società fondatrice della Scuola di scienze sociali

Statuto Statuto
25 maggio 1873

Lo Statuto che il 30 aprile 1875 Carlo Alfieri presentò al principe Umberto era molto simile a quello redatto due anni prima dal Comitato promotore della "Società per la formazione e pel mantenimento di una Scuola di Scienze Sociali".

Quest'ultimo, infatti, espressione per lo più del pensiero politico dell'Alfieri stesso, anticipava tutti i temi che la versione del 1875 avrebbe trattato.

La sua redazione fu curata da Odoardo Luchini, Luigi Laffrichi, Carlo Francesco Gabba e Massimiliano Giarrè, i quali ebbero come unico modello a cui ispirarsi, data la novità assoluta che la Scuola costituiva nel panorama educativo italiano, ‘l"Ecole libre des Sciences Politiques" sorta a Parigi due anni prima.

L'articolo 3, dopo il primo che denomina ufficialmente la Scuola e il secondo che ne stabilisce la sede a Firenze,  riassume da solo "tutti i sogni, ed anche le illusioni dei promotori" [1].

"E' scopo della Società - si legge - l'istruzione e l'educazione necessaria:

  1. ai giovani che per la loro condizione sociale e per le attitudini loro possono essere chiamati a partecipare alla vita pubblica;
  2. a coloro che vogliono rendersi atti a' pubblici impieghi
  3. a coloro che senza aver bisogno di un diploma per esercitare una speciale professione vogliono educarsi nelle scienze sociali".

 

[1] G.Spadolini, Il "Cesare Alfieri nella storia d'Italia", Firenze, Le Monnier, 1975, p. 43

Ultimo aggiornamento

06.06.2022

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