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Viaggio di un naturalista intorno al mondo

frontespizio di Viaggio di un naturalista intorno al mondoEstratto
Pagine riprodotte:3-5, 9-22, 150-155,323-329, 340-345, 400-101
  • Autore: Charles Darwin ; prima traduzione italiana col consenso dell´autore di Michele Lessona
  • Pubblicazione: Torino : Unione tipografico-editrice torinese, 1872
  • Descrizione fisica: 464 p. : ill. ; 28 cm
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  • testo online in Darwin Books

Nel 1831, Charles Darwin partecipò al viaggio a bordo della nave britannica Beagle, che toccò le coste di Tenerife e delle isole Canarie, delle isole di Capo Verde, del Brasile, delle isole Galapagos, della Nuova Zelanda, dell’Australia etc. Ne Il Viaggio di un naturalista l’autore riporta le osservazioni ed esperienze maturate nel corso della spedizione e che furono poi alla base dei suoi successivi lavori.

Il testo è ricco non solo di osservazioni naturalistiche, tra cui moltissime di materia geologica, ma anche di cronaca riguardante usi e costumi dei popoli visitati, dai gauchos delle pampas argentine  agli indigeni della Terra del Fuoco della Polinesia, dell’Australia e delle colonie portoghesi, inglesi e spagnole. Darwin esprime impressioni talvolta contraddittorie passando da una sentita compassione verso gli schiavi alla più assoluta indifferenza, quasi disprezzo nei confronti degli indiani del Sudamerica.

Anche dal punto di vista metodologico, l’approccio dell’autore è composito: talvolta in linea con le soluzioni più avanzate, talvolta tradizionale. Per fare un esempio, da un lato apostrofa l’arretratezza di coloro che non si interessano a indagare il perché e il come dell’avvenire dei fenomeni naturali, dall’altro giunge ad asserire che la malaria è causata dagli «umori» di certe zone e classifica gli animali oltre che col nome scientifico, anche con una serie di giudizi «morali». Nel corso dell’opera l’autore si qualifica spesso come geologo e, forse, proprio questa sua “forma mentis” professionale gli ha consentito di maturare la capacità di leggere nel passato le tracce dell’evoluzione. Le sue conoscenze geologiche lo avevano infatti abituato a vedere la terra implicata in un continuo processo evolutivo, processo che poteva essere coerentemente applicato anche alle specie viventi.

Illustrazioni tratte dal testo

Ultimo aggiornamento

21.10.2022

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